L’app di incontri unisce in base al Dna





L’idea è quella di confrontare i genomi per assicurarsi che le persone che condividono una mutazione genetica non si incontrino mai, non si innamorino e quindi non facciano figli. Church sostiene che l’app di incontri che abbina le persone in base al Dna potrebbe essere un modo economico per sradicare migliaia di malattie che costano “circa mille miliardi di dollari all’anno, in tutto il mondo”.

Dalla combinazione delle possibili condizioni dei genitori (sani, malati, portatori), derivano infatti le probabilità che una malattia ereditaria venga trasmessa alla prole. Se i genitori sono entrambi portatori (condizioni recessive abbastanza diffuse) la possibilità che il figlio nasca malato è del 25 per cento. Church, che è noto anche per ideare progetti provocatori, sostiene che l’app di abbinamento genetico sviluppata da DigiD8 potrebbe essere eseguita in background sui siti di appuntamenti già esistenti, “come il Gps”, per evitare alle persone di incontrarsi attraverso questi servizi.

Il sequenziamento di un genoma costa ancora oggi circa 750 dollari, ma il prezzo è in costante diminuzione e secondo Church potrebbe essere incorporato nell’importo di abbonamento dei siti di incontri. L’app - precisa Church - non fornirebbe alcun dato sulla salute delle persone, ma userebbe solo i loro geni per escludere corrispondenze rischiose. Rispetto ai test prenatali oggi disponibili, che individuano dozzine di geni a rischio, DigiD8 potrebbe espandere tale elenco a centinaia, con applicazioni che alcuni considerano molto preoccupanti e al limite dell’eugenetica.

Il Sole 24 Ore - 17/12/2019



20/12/2019