Scoppia la pace tra Uber e i taxi





Uber e i taxi, finisce nel 2022 una guerra durata nove anni. Il vincitore? L’innovazione tecnologica. A partire da giugno sulla app di Uber sarà possibile prenotare non solo corse su auto con conducente ma anche taxi, grazie a uno storico accordo con il consorzio ItTaxi, che segna un altro passo verso la mobilità integrata resa possibile dalle tecnologie digitali.

Ad annunciare la novità su LinkedIn è stato l’Head of Italy della società californiana, Lorenzo Pireddu. Il manager ha specificato che il servizio sarà inizialmente attivo su Roma e che quindi verrà esteso alle principali città italiane. “Siamo entusiasti di iniziare un nuovo capitolo di fiducia e cooperazione, perché crediamo fermamente che Uber e i Taxi siano meglio insieme!” ha scritto Pireddu.

queue de sirene

Dall’arrivo in Italia nel 2013, i tassisti italiani hanno cercato in ogni modo di bloccare il radicamento nel nostro Paese della startup statunitense nata nel 2009 per chiamare un’auto con conducente da smartphone. Ma, dopo anni di contestazioni, battaglie legali e a volte anche scontri fisici, finalmente i due (ormai ex) nemici hanno capito che potevano stringere un’intesa favorevole a entrambi. Grazie all’accordo stretto con il consorzio itTaxi, a partire da giugno

L’Italia è uno di quei Paesi (e sono diversi in tutto il mondo) nei quali Uber ha avuto vita dura. Simbolo di disruption nella mobilità urbana e per lungo tempo startup più valutata al mondo, il suo innovativo servizio di ride-hailing ha inizialmente posto quesiti di natura normativa. Tra il 2014 e il 2015, la magistratura italiana ha emesso alcune sentenze che hanno dichiarato sostanzialmente fuorilegge il servizio. Anche se poi, nel 2017, un tribunale di Roma ne ha sancito la legalità. Preso atto delle difficoltà, l’azienda ha cambiato la sua strategia locale puntando inizialmente sul delivery di UberEats ed estendendosi fino ai veicoli in condivisione con il bike sharing elettrico. Giunta ora a un nuovo capitolo della sua vicenda italiana, è a tutti gli effetti uno dei player della smart mobility nelle nostre città.



30/5/2022